giovedì, dicembre 15, 2005
Arcano XIII - La Morte
Giorni di sole nel grano lucente,
acque che specchiano azzurri sereni,
esistenze stupende di anime alte,
amori soavi di creature accoglienti.
…Morte!
Ore e passione,
colore e speranza,
preziosi momenti sublimi del cuore,
musica forte vibrante di vita.
…Morte!
La falce saettante elimina tutto:
appoggi, strutture, disegni degli astri,
e i nostri sentieri costruiti a fatica
traboccanti di fiori di carta sottile.
…Morte!
Tempo e paura,
dubbio e vuotezza,
dolore cocente per l’istante che fugge,
sonno ossessivo, desolato, di tomba.
…Morte!
Muori da vivo la pallida morte
lasciando cadere quanto copre o riveste,
affronta la sfida in essenza cosciente
senza subire il suo rapido taglio.
Come fiume trascendi nell’abbraccio del mare
le tue anguste rive in più ampio respiro
e nell’Essere scopri una casa gioiosa,
immensa ed eterna, con milioni di stanze.
L’unica morte è l’illusione che accetti
nel timore di perdere le tue maschere fisse.
La vita soltanto sovrasta ogni fede,
e la certezza dell’Uno, multiforme e assoluto.
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