giovedì, dicembre 15, 2005

Arcano XV - Il Diavolo


Furtivo il diavolo sibilò sull’uomo:
“Son io l’orrida serpe dalla cornuta testa.
Ho parole come catene d’angoscia
e ribollono ardenti i miei pensieri.

Con beffardo trionfo t’impedirò l’ascesa,
per alito solfureo prosciugherò certezze,
la negra terra farò tuo pasto
e gelo di separazione ricompensa.

Stelle in agonia già cadono dai cieli in eclissi,
precipitano profonde nell’abisso della mia gola.
Odiami, ed esulterò danzando,
scacciami, e ti sarò ossessione.

Se combatti la mia persecuzione oscura,
circonderò i tuoi poveri rifugi con ragnatele d’insidia
e vi cadrai dal dubbio esausto:
io sono per te fallimento eterno e sicura dannazione.”

Rispose l’uomo al diavolo:
“Ti conosco, Lucifero splendente,
specchio offensivo dall’intelligenza acuta,
caricatura grottesca di vizio e malvagità.

Non ti respingo né fuggo, o Ingannatore,
‘ché un’insidia sola, facile a smascherare, possiedi
e una bestemmia soltanto proferisci astuto:
la favola terrifica del tuo presunto esistere.

Non ti respingo, né da te fuggo,
o Ribellione, o Tenebra, o Abisso,
o Nemico, o Cecità, o Immondo,
o Arsura, o Bisogno, o Artiglio,
o Fuoco, o Gelo, o Divisione,
o Odio, o Conflitto, o Multiplo,
o Fame, o Infelicità, o Ferocia,
o Menzogna, o Seduzione, o Repulsione,
o Tempesta, o Turbamento, o Male.

Illusione tu sei, infido e abile,
se mi convinci d’essere altro da me e distante da Dio,
tentando d’apparire colpa e ignominia tu solo,
tu capro espiatorio d’ogni errore,
ed io libero bene.

Sono invece io a farti persona,
rifiutando in te ciò che non vedo in me,
rafforzandoti con l’alibi dell’ignorare,
plasmandoti come comodo fantoccio
della mia incomprensione.

Più t’osservo,
più si dilegua la terribile mostruosa immagine
che la paura m’impone:
inconsistente e buffo artifizio tu sei.”

Così l'uomo nel diavolo si specchiò e fu redento
Ormai tutt’uno superarono l’inganno e guadarono il fiume,
approdando in un paese strano
e molto a lungo cercato:
il mondo accogliente, complesso e responsabile
della conoscenza di sé.

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